RSV Lussazione della rotula nel cane: diagnosi moderna e approcci chirurgici personalizzati

Lussazione della rotula nel cane: diagnosi moderna e approcci chirurgici personalizzati

La lussazione della rotula è una delle patologie ortopediche più frequenti nella clinica veterinaria, soprattutto nei cani di piccola taglia, ma può interessare anche soggetti di taglia media e grande.

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Per lungo tempo è stata considerata una semplice anomalia congenita; tuttavia, le più recenti acquisizioni in ambito ortopedico hanno evidenziato come la sua origine sia spesso legata a un disallineamento complesso dell’intero arto posteriore.

Cause biomeccaniche della lussazione

Le principali alterazioni anatomiche alla base della lussazione della rotula sono riconducibili a:

  • Varismo femorale: una deviazione dell’asse del femore che sposta medialmente la rotula e altera la biomeccanica dell’articolazione.
  • Torsione tibiale: una rotazione anomala della tibia che modifica la traiettoria del tendine del quadricipite e impedisce alla rotula di scorrere correttamente nella troclea.
  • Disallineamento dell’apparato estensore: quando cresta tibiale, rotula e muscolatura non sono correttamente allineati, si genera una distribuzione anomala delle forze sul ginocchio, con conseguente instabilità e progressiva degenerazione cartilaginea.


Diagnosi: l’importanza della diagnostica per immagini

Una diagnosi accurata è fondamentale per impostare un trattamento efficace. La diagnostica per immagini riveste un ruolo centrale:

  • Radiografie: rappresentano il primo livello di indagine per valutare il grado di lussazione, la presenza di artrosi e il disallineamento scheletrico.
  • TAC (Tomografia Computerizzata): consente una valutazione tridimensionale dell’arto, misurando con precisione la torsione tibiale e il varismo femorale. Questo esame è indispensabile nella pianificazione di interventi correttivi su misura.

 

Trattamento chirurgico: oltre la stabilizzazione della rotula

La chirurgia della lussazione della rotula deve oggi mirare non solo alla riduzione della lussazione, ma alla correzione delle alterazioni biomeccaniche sottostanti. Gli interventi più frequentemente utilizzati sono:

  • Osteotomia derotativa della tibia: indicata nei casi di torsione tibiale marcata, consente di ripristinare l’allineamento dell’apparato estensore.
  • Osteotomia correttiva del femore distale: utile nei casi di varismo femorale significativo, permette di riequilibrare i carichi articolari.

 

Trattamento della troclea femorale: dalle trocleoplastiche alle protesi su misura

In caso di lussazione persistente, la mancata stimolazione meccanica della troclea da parte della rotula può comprometterne lo sviluppo anatomico, rendendola piatta e predisposta a recidive. Le tecniche tradizionali prevedevano il rimodellamento della troclea (trocleoplastica), ma questi interventi comportano l’asportazione della cartilagine articolare, con possibile accelerazione del processo artrosico.

Oggi, grazie all’innovazione tecnologica, è possibile preservare la cartilagine sana e ripristinare la corretta anatomia articolare attraverso protesi trocleari:

  • PGR (Patellar Groove Replacement): sostituisce la troclea con un impianto biocompatibile, ristabilendo la congruenza articolare e migliorando la stabilità.
  • TRP (Trochlear Replacement Prosthesis): realizzata in titanio tramite stampa 3D, si adatta perfettamente all’anatomia del paziente e fornisce un supporto contenitivo alla rotula, senza rimuovere tessuto articolare sano.

 

Conclusioni

La lussazione della rotula è una patologia che richiede un approccio moderno e personalizzato. Le attuali possibilità diagnostiche e chirurgiche consentono di identificare con precisione le cause del disallineamento e di intervenire in modo mirato, riducendo le recidive e migliorando significativamente la qualità della vita del paziente.

Una valutazione precoce è fondamentale per ottenere i migliori risultati. CPVI, Centro Protesico Veterinario Italiano

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