Anestesia nel cane e gatto durante procedure diagnostiche

Anestesia nel cane e gatto durante procedure diagnostiche

L’anestesia per procedure diagnostiche è diversa rispetto ad un anestesia per un intervento chirurgico, vediamo come si affronta.

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Anestesia per procedure diagnostiche nel cane adulto

La medicina veterinaria e i suoi strumenti di diagnostica, si è evoluta, come la medicina umana, ma la differenza è che a un cane non possiamo imporgli di stare fermo come a una persona.

Per alcune procedure diagnostiche è necessario che il cane sia immobile, sedato, rilassato.

Basti pensare ad uno studio radiografico, oppure ad una tomografia computerizzata (TC) o a una risonanza magnetica (RM) come anche a endoscopie.

Il mio cane deve fare una anestesia per diagnostica: cos devo fare?

Se il cane deve affrontare un anestesia per eseguire una di queste procedure, dovrà essere a digiuno da almeno 8 ore.
L’acqua può essere lasciata a disposizione fino a 1-2 ore prima.

Quali controlli deve fare precedentemente?

Molto importanti saranno gli esami di laboratorio collaterali:

  • esami del sangue completi
  • ecografie

più recenti possibili, che aiuteranno l’anestesista sulla scelta dei farmaci da utilizzare insieme alla visita clinica preanestetica che verrà eseguita.

Quanto dura l’anestesia per diagnostica?

La durata dell’anestesia sarà diversa in base al tipo di diagnostica che sarà fatta: uno studio radiografico completo avrà una durata minore rispetto a una risonanza magnetica e comprenderà anche la fase del risveglio, il cane sarà dimesso completamente sveglio.

Scelta dei farmaci anestetici

La scelta dei farmaci anestetici terrà conto dello stato di salute del cane:

  • età 
  • presenza di malattie del cuore 
  • altre malattie.

Le malattie non sono un limite, ma la loro conoscenza sarà utile per effettuare un’anestesia personalizzata sul paziente e sulla tipologia di procedura.

Per tale ragione l’anestesista utilizzerà farmaci a durata breve e con maggior margine di sicurezza, per quanto un’anestesia non è mai a rischio zero, ma con la strumentazione sempre all’avanguardia (sistema di erogazione gas anestetici/ossigeno, monitor per il monitoraggio dei parametri vitali) la professionalità e l’esperienza, ci avviciniamo il più possibile allo zero.

Come avviene l’anestesia per diagnostica?

L’anestesia, come per l’anestesia generale, quindi si compone di:

  • Visita
  • Premedicazione – somministrazione di farmaci che avrà lo scopo di tranquillizzare il paziente e permettere di inserire in cannula venosa per la somministrazione di farmaci (anestetici, o mezzi di contrasto).
  • Induzione e intubazione orotracheale
  • Monitoraggio dell’anestesia
  • Risveglio ed estubazione

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